Parlare con una persona anziana

“- Non ho capito bene cosa mi hai detto..
– Allora, nonna, volevo dire che….”

Diverse volte probabilmente ci siamo trovati in questa situazione parlando con con una persona anziana (o meglio con i nostri nonni), e spesso la spiegazione è stata “non sente bene”.

Questo potrebbe essere vero solo in parte: durante il normale processo di invecchiamento nel cervello succede qualcosa che induce la persona anziana a fare fatica a seguire un discorso quando c’è un rumore di fondo, anche quando l’udito è perfettamente normale.

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Neurophysiology (“Effect of informational content of noise on speech representation in the aging midbrain and cortex”) le persone anziane farebbero fatica ad elaborare un discorso anche in un ambiente tranquillo rispetto alle persone giovani-adulte. Sembra che questa difficoltà possa dipendere dalla velocità della corteccia uditiva: nelle persone più giovani il discorso viene elaborato in tempi rapidi, mentre nei soggetti anziani il cervello ha bisogno di più tempo per rappresentare le stesse informazioni. Altre ricerche suggeriscono anche che il declino cognitivo legato all’età sia dovuto alla minor velocità di elaborazione delle informazioni.

Qualche consiglio

Quando ci troviamo in un posto affollato o parliamo in fretta, l’anziano potrebbe avere difficoltà a capire quello che stiamo dicendo perché i segnali vocali vengono elaborati dal cervello più lentamente e con minore accuratezza. Potrebbe quindi essere utile parlare con chiarezza e a un ritmo normale – o leggermente più lento del normale, e, per essere sicuri che capisca quanto detto guardarlo negli occhi.

Dott.ssa Martina Cavada, Psicologa

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