Riabilitazione post-chirurgica della cuffia dei rotatori

Brevi cenni di anatomia

La Cuffia dei rotatori è il termine usato per indicare il complesso muscolo-tendineo della spalla. Il nome deriva dal fatto che i tendini di questo complesso proteggono l’intera articolazione formando una vera e propria cuffia che avvolge la testa dell’omero; proprio per questo il suo compito principale è quello di dare stabilità all’articolazione della spalla.

La cuffia dei rotatori è costituita da quattro muscoli e dai rispettivi tendini: sovraspinato , sottoscapolare, sottospinato e piccolo rotondo.

 

Cosa si può fare in caso di rottura?

Il chirurgo ortopedico una volta accertata la diagnosi di rottura parziale, subtotale o totale della cuffia dei rotatori deciderà in base alle condizioni generali del pz e al tipo di lesione se effettuare un intervento chirurgico o affidarsi ad un trattamento conservativo.

 

Trattamento post-chirurgico (in assenza di complicanze)

  • 0-3° settimana: gli obiettivi principali sono quelli di contenere il dolore e prevenire le aderenze proteggendo comunque le suture.  
  • 4°-8° settimana: in genere in questo intervallo si toglie il tutore, si ricerca il recupero della motilità della spalla, si inizia un blando recupero muscolare e si controllano e correggono eventuali compensi sempre tenendo conto della reattività del pz e del dolore.
  • 9°-16° settimana: questa fase della riabilitazione è volta principalmente al recupero della forza e della massima autonomia possibile; si ricerca inoltre la ripresa dell’attività professionale e sportiva con l’inserimento di esercizi specifici.

Esempi di esercizi

Gabriele Vanzetta, Fisioterapista

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